
The Welsh Way è l’espressione con cui gli allevatori
gallesi definiscono le “loro pratiche di allevamento
non intensivo e rispettoso dell’ambiente”. E non si tratta solo di un modo
di dire: il Welsh farming rappresenta
davvero uno dei modi più sostenibili al mondo per produrre carne di qualità.
L’Agnello Gallese è così speciale perché in Galles vengono
assecondati i ritmi delle stagioni e gli animali sono allevati in modo genuino.
Gli ovini crescono in armonia con
l’ambiente circostante e si riproducono nei tempi previsti dalla natura:
nascono nella stagione estiva, quando trovano molta acqua fresca e abbondanti
prati rigogliosi che li nutrono in abbondanza. E vivono alimentandosi con il
cibo che la natura ha da sempre previsto per loro: l’erba.
Non solo, il lavoro degli allevatori gallesi è indispensabile
per la protezione e il mantenimento del
paesaggio circostante, come nel caso delle siepi campestri, habitat di
molte specie animali: sono proprio i Welsh
farmers a prendersene cura e a sostenere il loro ruolo all’interno
dell’ecosistema.
Per raccontare il tipico metodo di produzione gallese,
l’Ente promozionale delle carni rossi HCC Meat Promotion Wales ha raccolto numerose
testimonianze di allevatori, in rappresentanza un intero comparto.
Nella sua fattoria nel Breconshire, Richard Roderick alleva 900 ovini e 70 bovini da latte.
Richard ha spiegato come, nella sua Newton Farm, utilizzi
tecniche GPS di precisione per ridurre al minimo l'uso di pesticidi e come curi
oltre sei ettari di siepi campestri rendendole habitat ideale per la fauna
selvatica e rendendole indispensabili per il sequestro del carbonio.
Katie-Rose
Davies porta avanti una fattoria con un migliaio di ovini e una piccola
mandria di bovini. Gestisce le sue terre in modo da aiutare a prevenire le inondazioni
nelle vicine valli di Ogmore e Rhondda, oltre a incoraggiare la fauna selvatica
nell’ambiente circostante.
"L'erba è una risorsa vitale in
fattoria", ha dichiarato Katie-Rose. “Come la maggior parte dei miei
colleghi, alleviamo i nostri animali sull’erba, mantenendo al minimo i mangimi
acquistati. Salvaguardiamo l’ambiente circostante anche per garantire l'habitat
di specie rare come il piviere dorato, un uccello tipico dell’Europa
settentrionale”.
"Curiamo anche una vasta area
di torba, vitale per lo stoccaggio del carbonio. Mantenere il suolo in buona salute è uno dei modi con cui gli agricoltori gallesi contribuiscono a mitigare i cambiamenti
climatici".